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Generale Figliuolo al Quirinale? Tam-tam impazzito a Palazzo, ecco le sue parole: orgoglio italiano

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Il generale Figliuolo è sempre più sulla cresta dell'onda. Qualcuno, dopo il posto di commissario straordinario all'emergenza coronavirus, lo vede anche al Quirinale. "Adesso mi sembra una esagerazione, dobbiamo portare a termine questa campagna e poi continuare a fare bene nella Difesa. Credo che ci sia ancora bisogno di me nell’ambito delle forze armate. Gli italiani hanno dimostrato di essere più maturi di quello che si pensasse e hanno capito il valore aggiunto delle nostre forze armate che rappresentano competenza e umanità in Italia e fuori dai confini nazionali", ha rivelato in una intervista ad Affaritaliani.it.

 

 

E a chi ha sorriso delle sue tante stellette sulla divisa, il generale risponde di essere "una persona molto autoironica e capisco chi non è abituato al mondo militare. Questi nastrini simboleggiano periodi della vita trascorsi in missione. Rappresentano distintivi di merito di attività fatte come brevetti di paracadutismo, corsi superiori di pianificazione operativa, riconoscimenti come l’Ordine Militare d’Italia, che mi è stato conferito a seguito del comando in Kosovo della forza multinazionale, la più alta onorificenza che un militare possa ottenere. Ma comprendo che chi non è legato a questo mondo non conosce queste cose che a volte possono sembrare buffe. Ho scelto di portare l’uniforme per far capire che dietro c’è comunque un uomo", precisa.

 

 

Figliuolo parla a ruota libera anche delle critiche ricevute: "I pregiudizi gratuiti o i giudizi di chi non mi conosce. Bisogna conoscere le persone. Non mi azzarderei mai di giudicare qualcuno o di parlare di un libro che non ho letto. sono comunque orgoglioso di avere una grande squadra e una bellissima famiglia grazie alla quale sopperisco a tutti i problemi che la quotidianità mi porta specialmente con un incarico di grande responsabilità". Il generale rivela anche qual è il suo obiettivo: "Far bene questo compito e magari essere ricordato dai miei nipotini come un qualcuno che ha fatto del bene all’Italia in un momento di emergenza", conclue .

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