Massimo Cacciari fatto a pezzi: "Caro filosofo, sporcati le mani. Quei professoroni che...". Covid, chi lo fa a pezzi
Agostino Miozzo, ex coordinatore del Comitato tecnico scientifico, attacca Massimo Cacciari e colleghi: "Cari filosofi, prima di parlare di Covid sporcatevi le mani", dice in una intervista al sito affaritaliani.it. Il concetto che vuole esprimere è che all'inizio della pandemia nessuno aveva certezze su cosa era giusto fare in quel momento e quindi qualche errore è stato fatto ma i filosofi ancora oggi parlano senza metterci la faccia. "Io mi sono dimesso da solo, non ho avuto alcuna pressione. Me ne sono andato perché lo ritenevo opportuno".
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Prosegue Miozzo: "Io non credo che come Cts siano stati fatti degli errori, l'andamento è stato incerto". Quindi, di nuovo, contro i filosofi: "Ci sono tanti professori con il senno del poi, noi dovevamo gestire una cosa talmente nuova e enorme...". Anche la storia delle autopsie che non sono state fatte ai morti di Covid, Miozzo spiega: "Non si fanno su chi è morto di malattia contagiosa perché il morto stesso è contagioso. E' una regola. Ma qualche filosofo si è inventata questa storia".
E ancora: "Siamo pieni di filosofi, sono tutti esperti oggi a parlare di lockdown. Ma all'epoca era un'altra cosa". Stesso discorso per "i banchi a rotelle". "Non sono una novità", osserva Miozzo, "erano già in uso in molte scuole del Paese e molti filosofi anche qui hanno parlato". Sulla questione delle mascherine all'inizio del coronavirus, è tranchant: "Indagherà la magistratura, il resto sono balle". Personalmente, conclude, "rifarei tutto quello che ho fatto. E sono d'accordo sul Green pass. Non solo, estenderei l'obbligatorietà non solo ai sanitari".