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Vincenzo Spadafora gay, Dagospia: "Una semplice coincidenza? Anche il suo amico...". Un terremoto al veleno

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Il coming out di Vincenzo Spadafora arriva pochi giorni dopo quello di Alberto Matano. "Ma è una semplice coincidenza?", si chiede malizioso Dagospia. L'ex ministro del Movimento 5 Stelle, uomo di fiducia di Luigi Di Maio e di Giuseppe Conte, ha stupito tutti a Che tempo che fa, ospite in studio di Fabio Fazio su Rai3, ammettendo di essere gay: "Penso che la vita privata delle persone debba rimanere tale, ma penso anche che chi ha un ruolo pubblico abbia qualche responsabilità in più - premette visibilmente commosso -. Dichiarare la propria omosessualità è una scelta che ho fatto per me stesso, è importante volersi bene e rispettarsi". "In politica è un tema usato per ferire - ha aggiunto -, ma da oggi sono più libero e più felice". Pochi giorni prima, anche Matano, conduttore della Vita in diretta su Rai1, aveva fatto lo stesso ricordando di essere stato oggetto di discriminazioni e attacchi omofobici. 

 

 

 

 

 

 

"Matano e Spadafora sono molto amici - sottolinea Dagospia -, Spadafora in più ai tempi del governo pentastellato è stato un grande sponsor di Matano in Rai, tanto - dicono - da aver pressato sull'ad per lasciare Matano da solo al timone di Vita in diretta estromettendo Lorella Cuccarini". Addirittura, scrive Dago citando fonti bene informate, "l'uscita congiunta sarebbe stata studiata a 'tavolino' dai due amici per uscire sui giornali quasi nello stesso momento e mettere a tacere i vari brusii che accompagnano da anni le loro carriere e le loro manovre".

 

 

 

 

 

 

A quale pro? Matano, conclude il sito di gossip politico fondato e diretto da Roberto D'Agostino, "perché sapeva del libro di Spadafora, ormai il suo era il segreto di pulcinella e la bocciatura del ddl Zan gli ha fornito un assist perfetto per fare un coming out proprio dalla Vita in diretta". E Spadafora? "Ufficialmente per lanciare il libro presentato da Fazio ma anche per disinnescare attacchi politici o inchieste che potrebbero mettere in piazza  i suoi gusti  sessuali". Insomma, un'altra bella bombetta politica sull'autunno caldissimo della maggioranza.

 

 

 

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