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Fedez, rivolta dei sindaci contro il suo ultimo video: "Noi rappresentiamo i cittadini, tu che fai?"
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"Morire morire", l'ultimo singolo di Fedez sta facendo parecchio discutere. In particolare è il video a finire nell'occhio del ciclone. Nel filmato, infatti, si vede un tutti contro uno con il rapper sanguinante a terra con un sindaco dalla fascia tricolore che gli urina addosso. Inutile dire che sono stati in tanti a criticare quanto visto. Tra questi c'è il sindaco di Treviso (oltre che presidente Anci Veneto), Mario Conte.
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"Fare il sindaco è ascoltare, mettersi a disposizione di una comunità dal comune di 30 abitanti alla metropoli da 3 milioni. Fare il sindaco è aiutare i propri concittadini durante la tempesta, aprire le porte del Municipio e dell'Ufficio. Essere presenti. Fare il sindaco è, talvolta, non dormire di notte e avere neanche il tempo di farla, la pipì - esordisce lanciando una chiara frecciata al cantante -. Capisco la volontà di colpire, di far parlare sempre e comunque, di sfidare gli algoritmi. Capisco anche che l'arte di Fedez è la provocazione. Ma lasciamo perdere i sindaci. Loro, con le bagarre canore e politico-musicali, non ci vogliono avere nulla a che fare".
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Ma Conte non è l'unico. A fargli eco Katia Uberti, sindaco di Paese: "Caro Fedez, noi sindaci rappresentiamo i cittadini delle nostre comunità a prescindere dalla parte politica con la quale ci siamo candidati, rappresentiamo le istituzioni di questo Paese che sono espressione di libertà e democrazia. Indossiamo la fascia tricolore con orgoglio, con rispetto, con responsabilità. E tu che fai? Offendi tutte quelle persone che si dedicano al servizio delle piccole o delle grandi comunità! Ma quello che è ancor più grave è che ormai ci si senta legittimati a calpestare ogni cosa, mi chiedo che tipo di messaggio stiamo consegnando alle future generazioni". Insomma, una sonora lezione al marito di Chiara Ferragni che spesso e volentieri si erge a paladino della giustizia.
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