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Bianca Berlinguer, cannonate a Sigfrido Ranucci: "Va dalla concorrenza...". Bordate in tv e poi la telefonata: caos in Rai

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"Clima tesissimo", descrive così Dagospia l'atmosfera che si respirava a CartaBianca su Rai 3 nella puntata del 2 novembre. Per il sito di Roberto D'Agostino Bianca Berlinguer avrebbe avuto "un diavolo per capello". La motivazione sarebbe da trovare nella presenza di Sigfrido Ranucci a DiMartedì, concorrente per eccellenza della conduttrice. Il giornalista è andato da Giovanni Floris a difendere Report dalle accuse di Forza Italia e Partito democratico. I parlamentari della commissione di Vigilanza Rai hanno messo nel mirino Ranucci per alcuni servizi troppo filo-No vax e No Green pass.

 

 

Per questo - prosegue Dago - c'è stato un "cortocircuito televisivo pazzesco con crisi isteriche in studio". Di più, perché si legge anche di una presunta telefonata della conduttrice all'amministratore delegato di Viale Mazzini. "Bianca Berlinguer, indignata e offesa, ha subito telefonato a Carlo Fuortes, per lamentarsi". D'altronde quella che ha coinvolto Ranucci è stata la notizia di giornata. Lo sfogo della conduttrice però andrebbe ben oltre e riguarda solo gli ascolti. DiMartedì ha sempre battuto CartaBianca, anche se di pochissimo, scaldando gli animi. Solo la prima puntata, con il ritorno di Mauro Corona, la Berlinguer è riuscita a superare Floris in un 5,45 per cento contro il 5,27. Per certo, durante la puntata di ieri sera, martedì 2 novembre, stuzzicata da Gianluigi Paragone, la Berlinguer ha confermato il suo disappunto per la scelta di Ranucci: "Ha scelto la concorrenza, poteva venire qui a spiegare le sue ragioni", ha commentato sibillina.

 

 

Via via con le puntata l'effetto però è scemato oscillando tra il 4,2 e il 4,5 per cento con Floris sempre sopra. Non solo, perché sarebbe stata proprio la rete ad approvare l'autorizzazione chiesta da Ranucci per andare dalla concorrenza. Esattamente come il protocollo vuole. Il conduttore di Rai 3 a DiMartedì ha anche parlato delle minacce subite, che l'hanno costretto a muoversi solo con la scorta. "C'è un signore in un carcere del Nord Italia che sarebbe legato al narcotraffico, legato ai cartelli di Pablo Escobar, e che avrebbe assoldato due killer per uccidermi. È in collegamento con alcune famiglie della 'ndrangheta e alcune famiglie della destra eversiva". Notizia che contribuisce ad aumentare lo share. Sì, ma quello della concorrenza.

 

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