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Mario Draghi e la "puzza di m***a". Vauro fuori controllo, lo sfregio sulla prima del Fatto quotidiano

Vauro Senesi

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Mario Draghi è l'ultimo "nemico" finito nel mirino de Il Fatto quotidiano. Dopo Silvio Berlusconi, Matteo Renzi, ecco infatti l presidente del Consiglio. "G 20 Draghi. 'Bla bla bla? Dato sostanza alle parole'"", si legge nella vignetta pubblicata sulla prima pagina del quotidiano di Marco Travaglio. "Che sostanza?", chiede lei. "Lascia perdere", è la risposta di quello che sembra essere lo stesso Vauro Senesi che si tappa il naso per la puzza di cacca.  

 

Guarda qui l'ultima vignetta di Vauro

 

 

 

Insomma, il concetto è che Draghi "puzza". Ieri, lunedì primo novembre,all'indomani del "successo" del G20 di Roma, durante il quale si è fissato il limite del riscaldamento della terra a 1,5 gradi, il premier arriva a Glasgow con in tasca una mediazione raggiunta con i grandi della terra senza precedenti. E avverte "bisogna andare oltre, molto di più" e "agire in modo rapido e deciso". Draghi guarda alle nuove generazioni "che ci giudicheranno per quello che otterremo" per questo bisogna "ascoltarle e imparare da loro".

 

 

Fuori dal centro congressi del Cop26 ci sono infatti i giovani ambientalisti guidati da Greta Thunberg, che dei blablabla non ne vogliono più sapere. I soldi ci sono, assicura il presidente del Consiglio italiano "parliamo di decine di migliaia di miliardi di dollari. Ma ora dobbiamo utilizzarli. Ora dobbiamo trovare modi intelligenti per spenderli, e spenderli velocemente".

 

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