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Maria Giovanna Maglie sul boom di contagi a Trieste: "Notizia infame, cosa c'è dietro davvero", una teoria estrema

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Trieste, la capitale dei No green pass e No vax, vive in questi giorni un rialzo dei contagi da coronavirus. A lanciare l'allarme il capo del Pronto soccorso dell'ospedale di Cattinara e Maggiore, Franco Cominotto. Solo nella giornata del 29 ottobre è salito a oltre 70 il numero dei contagiati per aver partecipato alle proteste dei giorni scorsi. Non si trova d'accordo Maria Giovanna Maglie. La giornalista mette in dubbio la causa dell'aumento dei casi: "Com'è questa notizia sull'aumento dei contagi a Trieste? Infame - cinguetta su Twitter -. Lo scopo è chiaro: bloccare le proteste. I contagi aumentano dove decidono loro. Non nelle metropolitane, non sui treni regionali, non alle manifestazioni pro ddl Zan". 

 

 

La Maglie non è nuova a sfoghi di questo tipo. Prima ancora sul suo profilo Twitter compariva un commento analogo: "Proteste a Milano e a Roma contro il fallimento del ddl Zan.Legittime anche se menzognere:nessun diritto negato,sventato attacco alla libertà d’espressione. Vorrei far notare che non c'era nessun distanziamento, e un idrante della polizia neanche a pagarlo". Nel mirino il diverso trattamento riserbato alle due manifestazioni di piazza.

 

 

Eppure a Trieste i contagi stanno realmente crescendo. Preoccupazione è stata già espressa da Cominotto, che ha descritto una situazione in ospedale satura: "Ci sono 12 persone in Pronto soccorso con polmonite da Covid in attesa di posti letto, che al momento mancano". Altrettanto preoccupato Riccardo Riccardi, vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia: "Gli accessi di casi stanno aumentando ogni giorno. Questa mattina siamo a dieci percorsi Covid, quando la scorsa settimana eravamo a zero. Abbiamo i ricoveri fermi in Pronto soccorso perché non troviamo posto letto". Una situazione andata via via peggiorando con le proteste contro il certificato verde. 

 

 

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