Maria Giovanna Maglie, proteste per il ddl Zan: "Un idrante neanche a pagarlo", la Lamorgese come lo spiega?
Trova le differenze. E le differenze in questione, in verità, sono piuttosto semplici da individuare. E stuzzicano l'attenzione di Maria Giovanna Maglie. Si sta parlando di due fatti ben distinti: le proteste dei portuali a Trieste contro il Green pass e quelle degli indignati per la mancata approvazione del ddl Zan, bocciato mercoledì al Senato con la cosiddetta tagliola.
Due proteste unite da un comune denominatore: nessuna delle due si è rivelata violenta. No, di scontri non ce ne sono stati né da una parte né dall'altra. Eppure, come detto, una differenza c'è stata. Ed è proprio su quella differenza che la Maglie, su Twitter, sposta l'attenzione.
Scrive infatti la giornalista: "Proteste a Milano e a Roma contro il fallimento del ddl Zan. Legittime anche se menzognere - premette battagliera - nessun diritto negato, sventato attacco alla libertà d'espressione", dice la sua.
Dunque, a stretto giro di posta, Maria Giovanna Maglie aggiunge: "Vorrei far notare che non c'era nessun distanziamento, e un idrante della polizia neanche a pagarlo", conclude. Già: perché a Trieste chi protestava è stato disperso con gli idranti? E perché a Milano e Roma invece no? Senza entrare nel merito delle proteste e delle
"Una pagina indecorosa", "La fiducia in lui...". Gruber-Lerner, roba da ridere: ddl Zan, rosicano e sparano contro Renzi | Video