Cerca
Logo
Cerca
+

Chiara Ferragni: "Senza palle". Che disastro, l'insulto sessista della paladina del ddl Zan: figuraccia da record

  • a
  • a
  • a

Riavvolgere il nastro di qualche giorno. Torniamo al Senato, al momento in cui con la cosiddetta tagliola è stato affondato il ddl Zan. Torniamo all'esultanza un poco scomposta di chi aveva votato contro quelle leggi e torniamo anche alle frasi ancor più scomposte di chi accusava i medesimi onorevoli. Per esempio, torniamo alle frasi di Fedez, che si è speso nei soliti insulti a Matteo Renzi, e a quelle di Chiara Ferragni, la quale ha voluto far sapere su Instagram che, a suo giudizio, "siamo governati da pagliacci senza palle".

 

Sullo sfogo della influencer ci è tornato Giacomo Susca, su Il Giornale, in un commento che fa riflettere su un paio di circostanze in effetti meritevoli di menzione. Si legge infatti: "Perciò fa riflettere che la principale paladina social della causa arcobaleno, Chiara Ferragni, abbia postato uno sfogo, questo sì, davvero «colorito». Dall'alto dei suoi milioni di seguaci, l'influencer si è scagliata contro la classe politica: Siamo governati da pagliacci senza palle".

 

E perché dovrebbe far riflettere? Susca riprende: "Tralasciando il fatto che governo e Parlamento sono due cose diverse, non bisogna essere esperti di diritto costituzionale per riconoscere che senza palle altro non è che un insulto sessista". E in effetti... "Proprio come quelli che il ddl Zan avrebbe voluto punire severamente - riprende il commento -. E non si tratta di sfumature lessicali, visto che l'odio e il pregiudizio viaggiano sul crinale del linguaggio adoperato. Un team di linguisti provenienti da 12 Paesi non ha avuto dubbi nel decretare che l'espressione senza palle corrisponde a una cultura fortemente maschilista", si fa notare. Insomma, quello di Chiara Ferragni... una sorta di suicidio perfetto.

 

Dai blog