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Ddl Zan, Vladimir Luxuria contro Renzi a L'aria che tira: "Va in Arabia per soldi, lì i gay li frustano"

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Un duro attacco quello mosso da Vladimir Luxuria a Matteo Renzi nella puntata de L'Aria che tira andata in onda questa mattina su La7. L'attivista ed ex deputata, parlando con l'altro ospite di Myrta Merlino, Davide Faraone di Italia viva, ha detto: "Non si può pensare con leggerezza che il vostro leader, anziché stare in Senato, preferisca andare in Arabia Saudita dove i gay vengono fustigati, dove la polizia entra nei locali dove si sospetta che ci siano dei gay per fare delle retate, e definisca quella nazione culla del Rinascimento".

 

 

 

Per Vladimir è assolutamente sbagliato "andare lì per prendersi dei soldi invece di stare in Senato a votare". Proprio per questo, poi, ha definito l'ex premier "il mandante della fine del ddl Zan". Continuando a parlare con Faraone, ha aggiunto: "A me l'ipocrisia non è mai piaciuta. La prossima volta che un gay o una lesbica vengono picchiati non esprimete solidarietà, che non ce ne facciamo nulla. Vergognatevi!".

 

 

 

Farone, allora, ha replicato cercando di far capire alla Luxuria che non sono stati i parlamentari di Iv ad affossare il provvedimento, per una semplice questione aritmetica: "Ma di che parli? Devi affrontare la matematica, ci sono stati 23 voti di scarto, i senatori di Italia Viva presenti erano 12. In più a me risulta che c'erano almeno 5 parlamentari del centrodestra che hanno votato contro il 'non passaggio agli articoli'".

 

 

 

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