Antonello Venditti "voleva uccidersi". FanPage, la menzogna sul cantante: dopo il fango contro FdI...
No, stavolta non ci sono braccia tese né losche strette di mano pre-elettorali, se non quelle di «Nietzsche e Marx che si davano la mano». Ma Fanpage ha tirato fuori l'ennesimo scoop che scoop non è, manifestando l'ormai nota abilità nel "taglia e cuci" per vendere la notizia. A incorrere nelle ricostruzioni del sito autore delle inchieste sui presunti fascisti in Fratelli d'Italia e Lega, in questo caso, non è il Barone Nero, ma uno dei principi della musica italiana, Antonello Venditti.
STORIA NOTA
Ieri Fanpage postava su Facebook un racconto del cantautore relativo al suo periodo più buio, riportando un suo virgolettato: «Mi trovai nel 1980 senza una lira e con la voglia sincera di farla finita dopo la fine di una relazione. Mi ha salvato un angioletto con un cuore grande così che si chiamava Lucio Dalla». E poi aggiungeva: «Venditti ha ricordato il periodo difficilissimo della sua vita in cui, poco dopo la separazione da Simona Izzo, arrivò addirittura vicino al suicidio». Quella sbrigativa descrizione è piaciuta molto poco a Venditti che infatti ha commentato sotto il post: «Cara Fanpage, quando racconti fatti importanti riguardanti la mia e la vita degli altri, almeno riporta in maniera fedele le parole e i fatti descritti! Questo è un racconto sciatto e mal scritto di uno stralcio di vita che racconto nei miei concerti e non certo a Fanpage! Occupatevi di cose serie!». A indignare l'artista deve essere stato l'utilizzo strumentale, al fine di acchiappare clic, di un racconto da lui fatto ben due anni e mezzo prima durante un concerto a Milano. E destinato ai suoi fan, quindi ripreso da molte testate, ma non certo offerto in esclusiva a Fanpage. Anche sul merito della vicenda il sito pare aver fatto qualche furba omissione, dato che, nella ricostruzione di Fanpage, manca l'elemento ironico che c'era nel racconto originale di Venditti. Il sito si limita a riportare il passaggio in cui «a un certo punto sulla strada Comasina incontrai Lucio penzoloni su una jeep che mi disse: "Ti ho trovato casa a Roma"». Episodio che avrebbe salvato la vita a Venditti, inducendolo a tornare nella Capitale dopo una permanenza a Milano. Ma, nella versione autentica, il cantautore riferiva anche il modo, tutt'altro che disperato, con cui si accaparrò quella casa: «Sfruttando il fatto che ero separato, usai tutti i mezzi per sedurre la signora proprietaria della casa che Lucio mi aveva trovato. Operai bene e il prezzo si abbassò molto». Letta così, la separazione, da motivo di un possibile suicidio, diventava occasione per una reazione vitale e guascona. Ma evidentemente questa parte del racconto non faceva gioco a Fanpage... Il sito, sbugiardato dall'artista, provava a mettere una pezza. «Carissimo Antonello», si leggeva nella risposta di Fanpage, «ci dispiace molto e ci scusiamo, ma non erano queste le nostre intenzioni. Volevamo rendere omaggio alla meravigliosa immagine dell'amicizia con Dalla che emerge ogni volta dai tuoi racconti ai concerti. Qui riportiamo tutta la storia». Seguiva il link di un articolo di Fanpage in cui appariva la versione integrale del racconto.
PEZZA PEGGIO DEL BUCO
Ma gli utenti social non prendevano bene il tentativo di porre rimedio al danno fatto: c'era chi parlava di «pezza peggio del buco», chi di arrampicata sugli specchi e chi di ulteriore tentativo di fare clic («Siamo dispiaciuti... Clicca qui, che miserabili poveracci»); e c'era chi attaccava Fanpage, avvertendo: «Riportare notizie incorrette ormai è un mantra per voi». Non ci aggiungeremo certo al coro di attacchi contro i colleghi. Però è un fatto che Fanpage non abbia titoli per insegnare il modo giusto di fare questo mestiere e svelare verità nascoste. Mettendo insieme le inchieste su Fratelli d'Italia e Lega e lo scivolone su Venditti, pare che il metodo adottato dal sito sia "sfruttare" in vari modi la nostalgia di alcuni morti celebri, da Mussolini a Dalla, e costruirci sopra video o post che possano attirare l'attenzione. Prescindendo dalla completezza del racconto. Chissà se Formigli è interessato a imbastire un'intera puntata su Dalla che avrebbe salvato da morte certa Venditti. Da Piazzapulita a Piazzale Loreto a Piazza Grande è un attimo.