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Open Arms, Richard Gere: "Perché ringrazio Giorgia Meloni". Dopo gli sfregi a Salvini, gira questa roba: farsa svelata

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Le battute su Richard Gere testimone nel processo Open Arms contro Matteo Salvini iniziano a girare già oggi, figurarsi quando si presenterà in aula al tribunale di Palermo. Sui social gira già un meme in cui il divo di Hollywood, con premio Oscar in mano, saluta il pubblico commosso e pronuncia la dedica di rito: "Ma soprattutto volevo ringraziare Giorgia Meloni per la visibilità". D'altronde, dal fronte Lega a quello di Fratelli d'Italia, in questi ultimi giorni non sono mancati i commenti tra il sarcastico, lo sconcertato e il polemico sulla decisione del giudice palermitano. 

 

 

 



Salvini è imputato di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio per quanto accaduto nell'agosto 2019 quando, da ministro degli Interni e applicando il decreto Sicurezza-bis. impedì per tre settimane lo sbarco in Sicilia alla nave della Ong spagnola con 147 migranti a bordo. La Procura aveva rifiutato la richiesta della ong di ascoltare Richard Gere, parlando di "spettacolarizzazione" non richiesta, ma il giudice l'ha invece accolta. L'interprete di Pretty woman e Ufficiale e gentiluomo in quei giorni era in Italia ed era voluto salire a bordo della nave per accertarsi delle condizioni dei migranti.

 

 

 

 

 

 


"Che una star di Hollywood debba venire a Palermo per 'testimoniare' sugli sbarchi illegali in Sicilia (che ne sa Richard Gere?!) rende il processo Open Arms una farsa e l'Italia un unicum mondiale - è stato il commento della giornalista Annalisa Chirico -. Chi entra in ITA lo decide il governo o i trafficanti? Il governo o gli attori?". 


 

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