Otto e mezzo, Massimo Cacciari: "Perché Berlusconi non può diventare presidente della Repubblica"
"Può essere solo un candidatura di bandiera": così Massimo Cacciari - ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7 - ha definito l'eventuale discesa in campo del Cavaliere e il sostegno degli alleati Matteo Salvini e Giorgia Meloni per la corsa al Quirinale. Secondo il filosofo sarebbe una carta tirata fuori dal centrodestra anche al fine di ricompattare la coalizione. In ogni caso, però, secondo lui non ci sarebbero le condizioni per la sua elezione a presidente della Repubblica dopo Sergio Mattarella: "Non c'è alcuna possibilità di riuscita, perché non hanno minimamente i numeri per farcela nell'attuale Parlamento".
Quando la Gruber gli ha chiesto di essere più chiaro sulla questione numeri, il filosofo allora ha detto: "Chi lo vota? I 5 Stelle?". "Ma non ci sono solo i 5 Stelle in Parlamento", ha provato a farlo ragionare la conduttrice. Anche se poi lo scambio di battute è terminato. Proprio oggi, tra l'altro, il leader di Forza Italia è stato al centro del dibattito per via dell'assoluzione nel processo Ruby ter a Milano.
Ma non solo. Questa mattina si è parlato di Berlusconi anche per le risposte date ai giornalisti proprio sul tema Quirinale. A chi gli ha chiesto come vedrebbe Mario Draghi al Colle, lui ha risposto: "Sarebbe certamente un ottimo presidente della Repubblica. Mi domando se il suo ruolo attuale, continuando nel tempo, non porterebbe più vantaggi al nostro Paese". Il Cav, insomma, preferirebbe che Draghi rimanesse dov'è adesso, a Palazzo Chigi.