Guido Crosetto smaschera il Pd: "Giorgia Meloni da oggi torna ad essere una peracottara pesciaiola"
Le amministrative sono finite e Giorgia Meloni può tirare un sospiro di sollievo: la sinistra la lascerà stare per un po'. Lo crede Guido Crosetto, fondatore di Fratelli d'Italia ma da tempo lontano dalla politica. "Anche per questa volta il pericolo dell’insediamento di un regime nazi-fascista è scongiurato. - cinguetta su Twitter Crosetto in chiave del tutto polemica -. Riemergerà con estrema gravità, nei 45/60 giorni prima della prossima scadenza elettorale. La Meloni da oggi torna ad essere una peracottara pesciaiola della Garbatella".
Il tweet al vetriolo fa riferimento agli insulti che Partito democratico e compagni hanno riserbato per lungo tempo alla Meloni. La stessa che guida il primo partito in Italia e per questo oggetto di attacchi del tutto gratuiti a ridosso delle amministrative prima e dei ballottaggi poi. Non a caso Fanpage e PiazzaPulita hanno deciso di diffondere un'inchiesta durata tre anni su presunti finanziamenti illeciti e nostalgie del ventennio fascista all'interno di FdI. Inchiesta che ha visto la Meloni e il suo partito accusati di ogni nefandezza.
Per non parlare poi delle offese al suo candidato a Roma. Poco prima del testa a testa con Roberto Gualtieri ecco che Enrico Michetti ha dovuto fare i conti con la sinistra che lo ha accusato di antisemitismo. Proprio la Meloni a seggi chiusi ha denunciato la "guerra di fango" che dem e compagni hanno condotto in campagna elettorale contro il centrodestra. Una guerra che Crosetto immagina terminerà ora che il Pd ha ottenuto quello che voleva: la vittoria alle urne.