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Francesco Facchinetti massacrato da McGregor: cocaina, cervello spappolato e aggressione? La non-risposta scatena il sospetto

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C’erano droghe al festino romano e Conor McGregor ne aveva fatto uso? A domanda precisa posta dal Corriere della Sera, Francesco Facchinetti non ha dato una risposta altrettanto precisa, alimentando così il dubbio che non tutto sia stato raccontato per filo e per segno. La vicenda rimane così su contorni surreali: stando alla testimonianza del diretto interessato e di altre persone lì presenti, a un certo punto - e apparentemente senza motivo - il lottatore ha tirato un pugno in faccia a Facchinetti.

 

 

A un tratto a Conor è proprio andato off il cervello - ha dichiarato il produttore - ero a 30 centimetri da lui e mi ha tirato un pugno in faccia. Mi sono ritrovato dall’altra parte della stanza, sotto choc. Lui non voleva tirare un pugno a me, semplicemente a un certo punto voleva tirare un pugno. Il caso ha voluto fossi lì io ma poteva esserci mia moglie, Bella, o chiunque altro. Ha visto nero e voleva attaccare, come fosse un pitbull”.

 

 

Tornando al discorso della droga, Facchinetti non ha voluto rispondere: “Sono andato a quella festa perché era come se ci avesse invitati a conoscerlo Cristiano Ronaldo: ero un suo fan. Detto questo, lo ripeto, ha fatto black out il suo cervello: un secondo prima era il nostro migliore amico e un secondo dopo mi prendeva a pugni. Siamo rimasti tutti sotto choc”. E chissà che questo black out non sia stato indotto da qualche sostanza, così come affermato - tra l'altro - da Benjamin Mascolo su Instagram.

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