Beppe Grillo, il verbale di Luigi Bisignani: "Ecco chi voleva premier al posto di Giuseppe Conte"
Luigi Bisignani è stato sentito dai pm lo scorso 29 settembre come persona informata sui fatti che riguardano i presunti finanziamenti alla politica da parte dell’imprenditore Luca Parnasi. Le dichiarazioni a verbale dell’ex faccendiere sono state pubblicate nell’edizione odierna del Fatto Quotidiano e contengono rivelazioni potenzialmente scottanti sul Movimento 5 Stelle. Sì perché Bisignani ha aggiunto un elemento nuovo, oltre a quello del presunto rapporto di Parnasi con gli ex tesorieri di Pd e Lega, Francesco Bonifazi e Giulio Centemero, entrambi rinviati a giudizio.
“C’era il problema dei rapporti con il Comune di Roma - ha raccontato Bisnignani e Parnasi entrò in relazione con l’avvocato Lanzalone, personaggio importante nel panorama 5 Stelle, tant’è che girava voce potesse diventare presidente del Consiglio in luogo di Conte. Fu Grillo a delegare Lanzalone a gestire i rapporti per lo stadio di Roma. Parnasi mi disse che la decisione di delegare Lanzalone era stata nella sostanza di Grillo che lo aveva invitato a Genova, ma che godeva di fiducia da parte della Raggi”.
“Lui considerava Lanzalone - ha aggiunto Bisignani - anche un contatto molto importante e che aveva un grandissimo rapporto con Grillo. Poi è precipitato tutto in quei giorni. Reputo che l’arresto (di Lanzalone, poi ricovato) d quei giorni abbia potuto condizionare la successiva nomina di Conte quale presidente del Consiglio. So da Parnasi che Grillo gradisse più Lanzalone di Conte”.