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L'aria che tira, Guido Crosetto: "Fascismo? Frecce in mano agli avversari, un problema che la Meloni deve porsi"

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"Il fascismo? Attaccare così Fratelli d'Italia e Giorgia Meloni è un classico prima delle elezioni". A dirlo è il fondatore di FdI, da tempo fuori dal Parlamento, Guido Crosetto. In collegamento con Myrta Merlino a L'Aria Che Tira, l'imprenditore spiega: "A doversi porre questo problema è la Meloni stessa, deve togliere queste frecce dalle mani dei suoi avversari che alla fine non la fanno mai parlare delle proposte, ma la costringono a difendersi dalle accuse di fascismo e neofascismo". 

Da fondatore di FdI, Crosetto conosce bene chi è arrivato nel partito oggi guidato dalla Meloni: "Alcuni venivano da una destra che ha passato Fiuggi e seguiva Fini, altri da una destra che rappresentavo io, ossia più liberal democratica". Da qui il consiglio alla leader di lasciare il partito "così, più liberal democratico". In studio la conduttrice non può che ricordare l'inchiesta che ha travolto Carlo Fidanza, europarlamentare di FdI poi autosospesosi: "Fidanza ha fatto un gravissimo danno alla Meloni per colpa della sua superficialità".

Poi Crosetto riprende le parole di Beppe Grillo che in mattinata ha chiesto "tamponi per tutti i lavoratori non vaccinati". Una proposta condivisa dall'imprenditore: "Anche un orologio rotto due volte al giorno segna l'ora esatta. Escludendo i violenti infatti non possiamo scaricare chi è sceso in piazza, lo devono fare tutti i partiti che credono nella democrazia". Lo sbaglio che va evitato, secondo Crosetto, è proprio quello di raggruppare tutte queste persone. "Non si può - è la conclusione - metterli assieme e farli sentire brutti, cattivi"

Crosetto a L'aria che tira, clicca qui per vedere il video

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