Gabriele Muccino demolisce il fratello Silvio: "Non lo vedo dal 2007, ecco come si è ridotto"
"Non lo vedo dal 2007, dopo questo tempo si elabora una sorta di lutto". Gabriele Muccino ha fatto questa confessione parlando del rapporto col fratello Silvio. Il regista ha raccontato che non ha più voluto incontrarlo, in nessuna occasione. E non solo lui. Non avrebbe più voluto vedere i suoi figli, ma anche Giovanni Veronesi, Carlo Verdone: "Ha fatto terra bruciata intorno a sé da tutti quelli che lo hanno amato".
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"La sua scomparsa ha lacerato il tessuto familiare, a ognuno manca un fratello o figlio. Rimane inspiegabile, farà lui il bilancio della sua vita", ha aggiunto Muccino, che poi ha ricordato un episodio da lui ritenuto molto grave: "A un certo punto ha fatto dichiarazioni su di me talmente gravi, descrivendomi come uomo violento. Sono state il napalm. Le carte giudiziarie dicono l’opposto". Il riferimento è al 2016, quando - come spiega Fanpage - ospite de L’Arena di Massimo Giletti, Silvio Muccino ha accusato il fratello Gabriele di aver aggredito la moglie Elena Majoni nel 2012.
Di questo e molto altro il regista parla nel suo nuovo libro, un’autobiografia dal titolo "La vita addosso": "Ho voluto raccontare tutto, non mi faccio sconti come uomo e padre". Muccino - in un'intervista al Corriere della Sera - ha rivelato anche di aver provato a riconciliarsi col fratello: "In uno degli ultimi due film, cercai di fare una mossa di una forza sovraumana per azzerare tutto ripartendo almeno professionalmente da dove avevamo interrotto, ho scritto un personaggio per lui. Ma non ne ha voluto sapere. Ti risponde con gli avvocati e allora basta così".