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Vauro, pochi minuti fa la vignetta-kamikaze: "Provi a citofonare Morisi", lo sfregio per cui il comunista rischia grosso

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"Io porto G", scrisse il rumeno a Luca Morisi nella notte del festino che ha travolto l'ex capo della "Bestia" leghista. E "G" sarebbe il Ghb, la droga dello stupro. E gli inquirenti, alla luce di questa conversazione riportata dal Corriere della Sera, non hanno più dubbi: a portare quella fiala sono stati i rumeni. Dunque, il reato di cessione di droga per cui Morisi è indagato, reato per il quale ha sempre respinto le accuse, pare semplicemente non esistere. Anzi, ora sarà Alexander, il ragazzo, ad essere indagato per cessione di droga.

 

Gli ultimi elementi, decisivi ai fini dell'inchiesta, come detto sono emersi dai messaggi che Morisi e il ragazzo si erano scambiati sull'app di incontri per gay nel cuore della notte, intorno alle 3 del mattino, durante i preparativi del festino, che sarebbe iniziato poco prima delle sette del mattino. In quella chat si contratta sul prezzo, sulle prestazioni e, appunto, si parla di droga. "Io ho C", scrive Morisi, e per gli inquirenti il riferimento è a quella cocaina che gli è stata trovata in casa.

 

Fin qui i fatti, necessari per introdurre l'ultima vignetta proposta da Vauro Senesi, il disegnatore comunista e che ha in spregio proprio Salvini e la Lega. Una vignetta rilanciata sui social pochi minuti fa, oggi, mercoledì 6 ottobre. Il disegno di Vauro fa il verso alla celeberrima "citofonata" bolognese di Salvini. "Lei spaccia?", chiede il leghista. Ed ecco che dal citofono una voce risponde: "Provi a citofonare Morisi". Bene, peccato che ora le accuse di cessione di stupefacenti nei confronti di Morisi si siano definitivamente sgonfiate. E insomma, la vignetta in questione di Vauro, per quanto satira, appare molto, molto "pericolosa" (per lui).

 

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