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Otto e Mezzo, la profezia di Massimo Cacciari gela Lilli Gruber: "Lui il prossimo premier". Piddino? No, centrodestra...

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"Giorgia Meloni e Matteo Salvini farebbero fatica a interloquire con i poteri europei". Massimo Cacciari guarda già al futuro. Ospite a Otto e Mezzo su La7 il filosofo pensa già a un Paese guidato dal centrodestra. Per lui l'unico nome spendibile come premier sarebbe quello di Giancarlo Giorgetti, numero due della Lega e attuale ministro dello Sviluppo economico. "Sarà lui il presidente del Consiglio del centrodestra", ribadisce convinto in collegamento con Lilli Gruber e premettendo tutti i condizionali possibili. 

 

 

 

Secondo Cacciari nonostante i risultati deludenti delle elezioni, tra cui le amministrative, la Lega non è affatto da dare per vinta: "Le periferie di cui tu parli - dice rivolgendosi a Marco Travaglio - in molti casi hanno un radicamento della Lega che non è stato scalfito in questo anno. Una cosa è Salvini e le sue sparate, un'altra è Zaia. Se andassimo domani alle elezioni politiche pensi che vinca il centrosinistra? No". 

 

 

Il risultato delle urne per l'ex sindaco di Venezia è da leggere anche in un'ottica diversa: quella dell'affluenza. Poche persone sono andate a votare, perché "alla gente oggi interessa il lavoro, la scuola e non andare a esprimere un parere sui Comuni che sanno che vale come un due di picche". Insomma, Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia hanno tutte le carte per governare il Paese, sempre che si vada a elezioni.

 

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