Steve Jobs un genio? Ecco il suo curriculum a 18 anni: uno sconcertante disastro
Mai giudicare una persona dal suo curriculum. Lo testimonia Steve Jobs, il cofondatore di Apple. Nel suo curriculum datato 1973, quando aveva solo 18 anni, si vedono errori di ogni tipo: dalla lettera minuscolo nell'iniziale del suo cognome all'aver scritto male l'azienda per cui faceva richiesta. Al posto di "Hewlett-Packard" aveva scritto "Hewitt-Packard". Jobs grazie a quel curriculum ottenne un lavoro part-time.
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Il suo compito era riparare attrezzature per gli esperimenti del dipartimento di psicologia. Nell'elenco delle abilità e delle competenze, il giovane Jobs indica la conoscenza dei computer e dei calcolatori, scrivendo che per entrambi possiede competenze in ambito design e tecnologia. Poi ancora alla voce indirizzo, Jobs scrive "Reed College". Quell’istituto che avrebbe lasciato dopo sei mesi per aiutare i suoi genitori economicamente. Telefono: "nessuno". Patente di guida: "sì". Accesso al trasporto? "Possibile, ma non probabile".
Il documento, che ad oggi rappresenta un cimelio, è andato all'asta. Il questionario è stato poi battuto al prezzo finale di 174.757 dollari. La base d'asta era di 5000 dollari. La stima: 50mila. Secondo il quotidiano The Sun ad aggiudicarselo un imprenditore inglese che vuole rimanere anonimo. Assieme alla domanda di lavoro sono stati venduti all'asta anche un articolo di giornale e un manuale. Tutti, ovviamente, firmati da un allora giovanissimo genio della tecnologia.
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