Luca Morisi, Stefania Craxi: "Lo stretto collaboratore di papà beccato a drogarsi". La confessione e la bordata ai giudici
"Una volta è successo anche a mio padre: un suo stretto collaboratore venne trovato a consumare droghe in un momento di grande fragilità e venne rimosso dall’incarico". Il racconto è quello di Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia e figlia di Bettino, leader del Psi. Commentando il caso Luca Morisi, ex responsabile della comunicazione di Matteo Salvini, la senatrice non ha potuto fare a meno di ricordare un episodio simile ai tempi del padre. Parlando di un collaboratore scoperto a consumare droghe, in un'intervista al Giornale ha detto: "Il partito gli stette vicino, sino a portarlo alla guarigione".
"Era un uomo importante del partito. La reazione di Bettino Craxi, dal punto di vista umano, fu di costernazione - ha continuato la senatrice azzurra -. Erano tempi diversi: i partiti erano delle comunità, i mezzi d’informazione non erano così pervasivi e, soprattutto, c’era il rispetto delle persone, che non venivano esposte alla gogna". Secondo lei, però, i tempi dello scandalo che ha investito Morisi sono un po' sospetti, visto che l'episodio risale ad agosto e che tra meno di una settimana ci sono le comunali: "L’inchiesta che riguarda Luca Morisi non è recente. Guarda un po’, proprio a quattro giorni dalla fine della campagna elettorale...".
Quando le è stato chiesto un parere sul referendum per la liberalizzazione della cannabis, infine, la Craxi ha detto: "Sono contrarissima, com’era contrario mio padre. Ce lo spiegò bene Vincenzo Muccioli, che disse che non tutti quelli che fanno uso di cannabis sono poi passati alle droghe pesanti ma che tutti quelli che sono arrivati alle droghe pesanti hanno iniziato con la cannabis".