Siamo sicuri che la droga Ghb fosse di Luca Morisi? A sollevare questo interrogativo è Alberto Dandolo che su Dagospia ricostruisce il "festino a base di sesso e droga" di "due gay benestanti" che "recuperano in piena estate nel loro paesino un po’ di coca e soprattutto una delle droghe più care e difficili da reperire anche a Milano in pieno inverno: il Ghb". Sostanza stupefacente il cui mercato sarebbe gestito al Nord da una "numerosissima famiglia di rom".
Dandolo scrive che i due "scelgono due escort romeni in rete" che vivono a "Milano a più di 3 ore di macchina". E "pur non conoscendoli e sulla fiducia pattuiscono una cifra record di 4 mila euro, dico 4 mila euro (una gang bang con attori porno professionisti sarebbe costata assai meno), per la prestazione facendo un bonifico di ben 2.500 euro di acconto (sempre sulla fiducia)".
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Il Fatto Quotidiano non perde occasione per attaccare la Lega. In prima pagina, nell'edizione del 30 settembre, spun...Dunque il festino comincia e "Morisi offre ai 2 escort coca e Ghb. 12 ore di festa. Poi uno dei 2 professionisti del piacere a un certo punto si sente male, esce di casa e cosa fa? Chiama una ambulanza? Va a un pronto soccorso? Macché", sostiene l'articolo che lascia quindi intendere che qualcosa non torna. "Chiama i carabinieri e confessa di essere stato drogato dai suoi clienti mostrando loro il Ghb imbottigliato che però è all'interno dell'auto del suo collega rumeno. Poi denuncia la presenza di coca a casa del cliente che obbligherà ovviamente le forze dell'ordine a fare una perquisizione".
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Fa ancora discutere il caso Luca Morisi. Nonostante però le indagini siano ancora in corso per fare chiarezza su ...Ora, riflette Dandolo. "Il Ghb è una delle droghe più usate negli ultimi anni da una fascia alta e ricca del mondo omosessuale di molte città del nord. Milano in primis. Droga cara ma soprattutto difficilmente reperibile". E ancora: "A Milano ci sono solo 3 o 4 numeri a cui (e con molto anticipo) ci si può rivolgere per raccattare il Ghb. E guarda caso sono solo numeri di telefono a cui rispondono voci rumene e appartenenti tutte a una stessa e numerosissima famiglia di origini rom. Professionisti seri e spietati che hanno base nelle zone di Sesto San Giovanni e una 'dependance' in quel di Padova. Gente con cui non si scherza". Gente che ha "una sorta di monopolio sulla vendita di questa sostanza".
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La Bestia leghista è morta, è l'ora di altre bestie, che già si stanno avventando sulla sua car...Infine, "I loro contatti si recuperano facilmente attraverso il passaparola. O anche attraverso annunci su siti di incontri gay. Annunci in cui si vende sesso e si vende la 'festa' (parola chiave che indica la vendita o di coca o di Ghb o di entrambe le droghe). Questi ragazzoni rumeni (tutti imparentati tra loro) vantano clienti molto, molto potenti. Magistrati, avvocati, politici di ogni orientamento, industriali, due altissimi prelati (uno, dicono, è un famoso e potente cappuccino vicino alla sinistra radical della città) e trend setter". E attenzione, avverte Dandolo:"Con i rumeni del Ghb non si scherza", "mai tentare di fare i furbetti con loro. Perché non sono assai docili e soprattutto godono di protezioni ad altissimi livelli essendo, si vocifera, fidati e storici informatori di più di qualche divisa".