Luca Morisi, i vicini di casa a Verona: "Non lo abbiamo visto in quei giorni prima di Ferragosto"
"Mai visto prima, nemmeno mia moglie che era lì il giorno delle perquisizioni": alcuni vicini di casa di Luca Morisi, sentiti dal Fatto Quotidiano, hanno raccontato di non aver notato il braccio destro di Matteo Salvini nei giorni tra il 13 e 15 agosto. Quelli in cui due rumeni, dopo aver trascorso la notte da Morisi, sono stati fermati da una pattuglia dei carabinieri e trovati in possesso di una piccola fiala di presunta droga liquida. I ragazzi hanno detto che si trattava di Ghb (droga dello stupro) e hanno spiegato di averla ricevuta dal leghista.
Il pomeriggio del 14 agosto, poi, c'è stato il controllo dei carabinieri a casa Morisi a Belfiore, in provincia di Verona. "Noi in quei giorni prima di Ferragosto non lo abbiamo visto”, hanno detto i vicini di casa. “Il 13 agosto stavo con un paio di amiche a bere un bicchiere di vino sotto il patio. Abbiamo notato quelle tre persone che andavano e venivano dall’appartamento di Morisi", ha raccontato una signora che abita nello stesso palazzo.
“Quella notte ho sentito dei rumori, nulla di che, non musica o altro, baccano come di mobili che si spostavano e passi svelti, ho sentito tutto, qui abbiamo i soffitti in legno”, ha raccontato un altro signore. Ma anche lui ha detto di non aver visto Morisi. “Una specie di fantasma – ha continuato la signora –, ho visto i carabinieri uscire dalla casa con un sacchetto in mano". Nessuno, insomma, pare aver visto Morisi nelle 48 ore precedenti al 15 agosto. Qualcun altro invece; “Mai visto in sei anni”.
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