Franco Bechis contro Giancarlo Giorgetti: "Un kamikaze, quanto vino c'era al tavolo?", volano stracci
Franco Bechis contro Giancarlo Giorgetti. Al centro l'intervista rilasciata dal ministro della Lega. Su La Stampa Giorgetti si è lasciato andare a qualche previsione, tra queste quella sulle elezioni di Roma: un ballottaggio fra Carlo Calenda e Roberto Gualtieri, con vittoria certa del primo. Ma anche su quelle di Milano: "Vince Beppe Sala al primo turno". Così come su Silvio Berlusconi che ha "poche possibilità" di diventare presidente della Repubblica e sul governo di Mario Draghi che arriva al 31 dicembre di quest'anno. Quanto basta per far indignare il direttore del Tempo che nel suo lungo editoriale se la prende con il numero due della Lega: "Non so se nei commenti e nelle reazioni accese qualcuno abbia distorto il suo pensiero, posso dire che scorsa l'intervista come è stata pubblicata e appreso che il colloquio con il giornalista era avvenuto a pranzo in un elegante albergo nel centro di Torino, sarei stato curioso di vedere il numero di bottiglie di Nebbiolo, Barbaresco o Barolo ormai vuote su quella tavolata".
Bechis ammette di non aver mai assistito prima d'ora "a una serie di hara-kiri impressionanti come quelli qui elencati". Hara-kiri che non hanno riguardato solo il centrodestra, ma che hanno tirato in ballo il premier. Insomma per il direttore del quotidiano romano il leghista "ha detto tutto quello che per protocollo non è opportuno dire semplicemente appartenendo a una maggioranza di governo, figuriamoci poi se sei pure ministro e capo-delegazione nell'esecutivo di una forza politica importante".
Nulla di che preoccuparsi comunque. Secondo Bechis l'attentato "kamikaze" a pochi giorni dal voto per le amministrative non deve far temere visto che "le previsioni di Giorgetti sono per fortuna assai poco credibili". Per non parlare poi dei soldi del Piano nazionale di ripresa e resilienza in arrivo dall'Europa. Se Giorgetti è certo che "li butteremo via", lo stesso non si può dire di Bechis: "Già quest'anno il centrodestra ne ha fatto buon uso, mandando ad esempio proprio Giorgetti in uno dei ministeri chiave proprio per la gestione di quei fondi...".