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Luca Morisi, l'affondo di Guido Crosetto: "Ma che droga è?", quel legittimo sospetto sul linciaggio del leghista

Guido Crosetto  

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Il caso del giorno è quello di Luca Morisi, l'ex capo della "Bestia" leghista, insomma il capo della comunicazione sui social, indagato per droga. Tre ragazzi lo hanno accusato di aver ricevuto da lui una sostanza liquida, probabilmente Gbl o Ghl, lo accerteranno gli esami di laboratorio. E piccole quantità della sostanza, insieme a della cocaina (2 grammi) sarebbero state trovate proprio a casa di Morisi.

 

Gli accertamenti dei carabinieri risalgono al 14 agosto scorso, ma sono trapelate solo in questi giorni, dopo il passo indietro di Morisi, che ha lasciato il suo ruolo per la Lega per "motivi familiari". Dietro, però, c'era questa indagini. Morisi è al fianco di Matteo Salvini dal 2013 e lo aveva seguito anche al ministero dell'Interno. 

Il caso ovviamente ha sollevato un polverone, con prese posizioni di dubbio gusto (eufemismo) dai "nemici" della Lega, in primis il M5s. E il caso, ovviamente, rimbalza un po' su tutti i siti. E su quanto sta accadendo, Guido Crosetto si interroga. Il "gigante" e fondatore di Fratelli d'Italia lo fa su Twitter, laddove cinguetta: "La DROGA di Morisi è per caso quella per la cui liberalizzazione si sono raccolte 500k firme in pochi giorni?", premette.

 

Dunque, aggiunge: "È una domanda seria, non retorica, perché mi incuriosisce l’utilizzo, sui giornali, del termine droga e non il nome della specifica sostanza, come accade normalmente", conclude Crosetto. Il riferimento alle 500mila firme raccolte in pochi giorni è ovviamente al referendum sulla cannabis. E l'altro riferimento polemico è al fatto che la "cannabis" sia sempre tale, e non droga. Mentre nel caso di Morisi, ovviamente, è solo e soltanto droga. A caratteri cubitali. Un cinguettio, quello di Crosetto, da cui traspare tutta la sua contrarietà alla liberalizzazione delle droghe leggere.

 

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