Domenico Arcuri, giallo sullo stipendio in Invitalia: sul sito niente cifre e strane diciture
Nonostante non sia più il commissario per l'emergenza coronavirus, lo stipendio di Domenico Arcuri è ancora un mistero. Dopo aver lasciato affidatogli da Giuseppe Conte, dal primo marzo 2021 Arcuri è rientrato a tempo pieno in Invitalia, l'azienda che si occupa di investimenti e aiutare i territori italiani a progettare e realizzare opere per lo sviluppo. E così Il Tempo ha voluto qualche delucidazione in merito al compenso. Risultato? Nelle voci della sezione Trasparenza dove gli amministratori di società pubbliche dovrebbero rendere evidenti i loro compensi, sotto il suo nome non compare alcuna cifra. Bensì questa dicitura: "Compenso riassorbito nell'ambito della retribuzione da dirigente. Importo pubblicato in altra sezione".
Anche al link che segue però non c'è traccia dello stipendio di Arcuri. Unico elemento - svela il quotidiano romano - è la sua dichiarazione ai sensi del decreto legislativo n° 39 del 2013 con il quale si dichiarano eventuali incarichi che si hanno oltre a quello per il quale si rilascia l'attestazione. L'ultimo dell'ex commissario risale al 12 febbraio 2021. Qui si scopre che Arcuri rivestiva anche il ruolo di consigliere di amministrazione dell'Istituto enciclopedia italiana e presidente di Treccani Reti. Anche qui è giallo sui compensi.
Tutta questa discrezione di Invitalia è permessa dal fatto che, a differenza di altri enti pubblici, l'agenzia non rientra nel tetto massimo dei 240mi1a annui previsti per i vertici. Il motivo è semplice: il 20 luglio 2017 Invitalia ha emesso un prestito obbligazionario di 350 milioni di euro quotato sul mercato regolamentato. Prestito che permetti di attenuare la normativa nazionale in materia sia di trasparenza e sia di società a partecipazione pubblica. Così Il Tempo ha deciso di dare un'occhiata allo stipendio del 2020 e relativo al 2019. Alla pagina 71 del documento, in una nota allegata alla tabella dei compensi, si legge che "gli emolumenti lordi complessivamente riconosciuti al dott. Arcuri sono pari a 610mi1a euro (...) oltre alle parti variabili".