Giuseppe Conte a Piazzapulita, Aldo Grasso: "Sinceramente difficile seuguire i suoi ragionamenti"
Non sembra essere andata benissimo per Giuseppe Conte l'intervista a Piazzapulita, in occasione del debutto stagionale del talk di La7 condotto da Corrado Formigli. Sul Corriere della Sera, Aldo Grasso riconosce al conduttore la chiarezza d'intenti, esplicata in apertura di serata dal conduttore con un monologo totalmente a favore dei vaccini e del Green pass: "Abbiamo un punto di vista molto forte e mai come in questo momento i media devono schierarsi. Lo faremo senza togliere la parola a chi la pensa diversamente. Credo che il Green pass sia uno strumento di libertà, è ovviamente un obbligo vaccinale sotto mentite spoglie, ma è finalizzato a far vaccinare le persone e a garantire una maggiore sicurezza".
Il rischio, sottolinea Grasso, è che di questi tempi i talk possano diventare "corresponsabili della confusione che regna sui vaccini se artatamente alimentano la polemica e creano le condizioni per la rissa". E Conte? Il Movimento 5 Stelle, sul tema dei vaccini e del Green pass, è un po' preso in mezzo. Politicamente, i grillini sono rimasti muti, completamente appiattati sulla linea dettata dal premier Mario Draghi ma di fatto invisibili, se si esclude qualche protesta individuale di qualche parlamentare. La base, invece, è molto più spaccata, e da qui l'imbarazzo del leader Conte. "Qui si pone un secondo, interessante problema di comunicazione - sottolinea perfido il critico televisivo del Corriere -. Nonostante l'incalzare delle domande, è sinceramente difficile seguire un ragionamento di Conte: il suo eloquio non è mai diretto, concreto, ma piuttosto elusivo".
"A una domanda precisa - prosegue Grasso - risponde sempre con perifrasi, con concetti vaghi, con contorsioni sintattiche sorrette da una sorta di lirismo malinconico («Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno»)". Così, diventa difficile sia mantenere i voti, che conquistarne di nuovi.