Michela Murgia su Barbara Palombelli: "Scellerata, non è l'unica", contro chi punta il dito

Dopo Selvaggia Lucarelli è la volta di Michela Murgia. La scrittrice non può che criticare le parole usate da Barbara Palombelli durante Lo Sportello di Forum. "Affermando che i femminicidi sono colpa delle donne esasperanti, la Palombelli ha offerto a molti l'occasione di sentirsi finalmente capiti come poveracci stremati, vilipesi e sminuiti nel loro ruolo, continuamente infragilito da donne arroganti che insistono a voler decidere per se stesse". Secondo la Murgia la conduttrice di Rete Quattro "ha reso visibile il pensiero che da anni continua a guidare la narrazione italiana della violenza sulle donne, dallo stupro al femminicidio".

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Sulle colonne de La Stampa l'opinionista televisiva se la pende con i mezzi di comunicazione. In particolare con "quei giornali che continuano a titolare 'L'ha uccisa perché lei voleva lasciarlo', descrivendo ogni femminicidio come la reazione a un'ingiustizia emotiva. Tutti i giorni sui giornali e nei notiziari si prende la decisione pigra e colpevole di raccontare le donne morte dal punto di vista degli assassini, con le loro scuse e i loro alibi, il loro contesto e le opinioni dei loro parenti, che guarda caso sempre ci dicono quali brave persone fossero gli omicidi, che gran lavoratori, che gentili ragazzi che salutavano sempre". 

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Una scelta narrativa che la Murgia definisce "scellerata e gravida di conseguenze terribili per le donne". La speranza? "Che quella polvere (quella che si è sollevata) seppellisca ogni testata, ogni trasmissione, ogni notiziario dove ancora si insinua che le donne siano responsabili della loro mattanza". 

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