Otto e Mezzo, vergogna di Tomaso Montanari contro Giorgia Meloni: "Cose che facevano i fascisti"
Ospite un giorno sì e uno pure da Lilli Gruber, a Otto e mezzo, su La7, il professor Tomaso Montanari ha accusato ancora una volta Giorgia Meloni sulla polemica riguardo le foibe. Nella puntata di ieri sera 14 settembre, il prof ha tuonato: "La Meloni ha detto che devo essere fermato e che devo essere dimissionato da rettore dell'università di Siena. Questa cosa la facevano i fascisti". "Discutiamo anche laicamente Montanari...", prova a intervenire la prof .... ma la conduttrice la ferma perché il programma sta per chiudere e deve pubblicizzare il nuovo libro di Montanari...
Sempre a Otto e mezzo il professore aveva risposto sulla polemica dell'estate in merito alla sua posizione sulle Foibe: "Non sono negazionista, è una calunnia. Ho criticato l'uso strumentale che ne fa la destra, ancora fascista nel nostro paese. Io non sono comunista, sono un cattolico democratico ma è un dato di fatto che i comunisti hanno scritto la Costituzione", ha insistito Montanari. "In questi anni però si è cercato di riscrivere la storia".
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Sulle Foibe e sulla storia del dopoguerra gli ha risposto in diretta la professoressa Sofia Ventura: "La storia del '45-46, scritta da chi aveva vinto, non si può più toccare. E' congelata. I comunisti hanno partecipato alla Costituzione, ma non sono stati gli unici. E questo che io contesto".