Dritto e Rovescio, Matteo Bassetti sul vaccino: "Farmaco senza precedenti nella storia", un dato clamoroso
A Dritto e Rovescio, tornato in onda su Rete 4 giovedì 9 settembre e condotto sempre da Paolo Del Debbio, ovviamente tiene banco il tema-coronavirus, il dibattito sul vaccino in particolare. E tra gli ospiti in studio ecco Matteo Bassetti, il quale difende a spada tratta il siero, spiegando perché a suo giudizio non si possa più parlare di "vaccino sperimentale".
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"Devo dire che abbiamo 5 miliardi di dosi somministrate dei vaccini per il Covid. Se andiamo indietro non esiste nella storia moderna nessun farmaco di nessun tipo che abbia avuto un numero così alto di sperimentazioni in un periodo così breve: è tutto tranne che sperimentale", premette l'esperto. E ancora: "Dopodiché, la tecnologia Rna di Pfizer e di Moderna, poggia le origini in una azienda fondata 13 anni fa, non è vero che è nato ieri, era pronto il vaccino per Ebola e per i vecchi coronavirus, Sars e Mers. Si è trattato semplicemente di inserire un nuovo messaggio all'interno di questa tecnologia", rimarca Bassetti.
Dunque, l'esperto sottolinea: "Sapete che oggi, i vaccini per il vaiolo o la poliomelite, che ci siamo fatti tutti e contenti di farlo, oggi non passerebbe per le forche caudine dell'approvazione? Quando ci fu il vaccino del vaiolo, le sperimentazioni erano su 100 persone. Usciamo dalla logica che sia un vaccino sperimentale. Io chiedo alle persone: se capitasse a voi e a un vostro parente di avere un tumore e in ospedale vi proponessero un farmaco sperimentale che però potrebbe darvi una chance di guarire, lo prendereste oppure no?", conclude Bassetti.