Monica Cirinnà smascherata dalla renziana Leonardi: "Mi insulta da un profilo falso", che imbarazzo per il Pd
Anna Rita Leonardi, di Italia viva e blogger de Il Riformista, ha smascherato la senatrice del Pd Monica Cirinnà che scriverebbe su Twitter insulti utilizzando profili fake. "La Cirinnà insulta me e Alessio De Giorgi ma dopo qualche secondo il commento sparisce e viene ripubblicato, uguale, con il profilo (fake) di tale Marco Batelli", denuncia la Leonardi. Che osserva; "Una senatrice che usa profili falsi per insultare. Non ho parole". E pubblica gli screenshot che dimostrerebbero questa accusa.
Ecco infatti un commento postato dal profilo ufficiale di Monica Cirinnà: "A proposito di premio Bobo come mai non posso commentare sulla tua pagina e Alessio De Giorgi mi ha bloccata a velocità della luce solo per aver incollato questo? Siete solo ipocriti. Tanto rumore sui social, inutili nella vita". Poi stesso identico commento a firma appunto di tale Marco Betelli.
Eppure la Cirinnà è tra quelle che gridano alla libertà. Solo di chi piace a lei. Per esempio la senatrice è tra i dodici parlamentari che si ergono a difesa e firmano un'interrogazione parlamentare contro cittadini, politici e giornali (come Libero) per Tomaso Montanari. Per il professore, secondo il quale le Foibe non possono nemmeno essere paragonate alla Shoa, bisogna "adottare iniziative a tutela della libera docenza del professore Tomaso Montanari, minacciato di sospensione o addirittura di licenziamento dall'insegnamento". Tra i firmatari, appunto, c'è la Cirinnà. Poi anche Sandro Ruotolo, Loredana De Petris, Vasco Errani, Piero Grasso, Maurizio Buccarella, Francesco Laforgia, Barbara Lezzi, Alberto Airola, Gianluca Castaldi, Vincenzo Garruti e Nicola Morra.