Generale Figliuolo, "potrebbe non bastare": numeri e scenari, la grande paura sull'immunità di gregge
La campagna vaccinale prosegue, ma il generale Francesco Figliuolo non dorme sonni tranquilli. C'è "preoccupazione su quel milione e 800mila cittadini tra i 50-59 anni non ancora vaccinato - ha commentato il commissario per l'emergenza Covid - e anche se abbiamo raggiunto l'82 per cento delle prime inoculazioni questo potrebbe non bastare". Seppur si tratta di "un traguardo importante", per Figliuolo le vaccinazioni devono proseguire: "Le decisioni si prendono sulle evidenze, se riusciamo a scalfire lo zoccolo duro, ne prenderemo atto, se non ci riusciamo o se si arriva ad una percentuale per cui c'è bisogno di fare di più, ritengo che i nostri decisori, saggi e illuminati, sapranno cosa fare".
Dietro l'angolo anche le terze dosi: "Dei due vaccini a disposizione Pfizer e Moderna - rassicura il Generale - abbiamo quantitativi più che sufficienti: siamo pronti a fare la terza dose a tutti quelli che ci dirà la comunità scientifica". Primi a poter ricevere la terza somministrazione gli immuno compromessi, ossia quelle persone che hanno bisogno di un aiuto alla risposta per il sistema immunitario. Stando ai primi calcoli effettuati dal commissario si parla di circa 3 milioni di persone. "Poi a seguire, seguendo le indicazioni del Comitato tecnico scientifico, si andrà sulle persone più anziane, sulle Rsa, i sanitari e poi vedremo".
Apertura anche da parte di Roberto Speranza: "La campagna della terza dose continuerà e naturalmente continuando a tenere come bussola la questione della fragilità". Il ministro della Salute ha ribadito la necessità di vaccinarsi contro il coronavirus, ricordando che "il vaccino è la chiave per aprire la porta di una stagione veramente diversa. Quindi bisogna continuare a vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi".