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Ludovica Bizzaglia, pericardite dopo il vaccino anti-Covid: "Non arrivi a 40 anni, meriti la morte"

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Ha fatto il giro della rete la storia di Ludovica Bizzaglia, giovane attrice e star su Instagram che ha raccolto gli insulti e le minacce dei no vax solo per aver raccontato la sua esperienza con il vaccino anti Coronavirus. Una triste fotografia del momento storico che sta vivendo l'Italia. La Bizzaglia ha dovuto saltare il gran galà alla Mostra del cinema di Venezia a causa di una pericardite, sopraggiunta dopo essersi immunizzata al Covid. Una storia simile a quella della pallavolista Francesca Marcon, che qualche giorno fa aveva chiesto polemicamente in rete: "Ora chi mi risarcisce?". Ma se la sportiva si era definita "dubbiosa" sul vaccino, la Bizzaglia al contrario su Instagram nonostante il possibile effetto collaterale fa sfoggio di orgoglio: "Il Festival del Cinema me lo guarderò in tv dal mio letto e in pigiama, però viva il vaccino, ora più che mai, nonostante tutto lo rifarei non una ma un milione di volte".

 

 

 



Da possibile esempio da additare contro "il complotto del vaccino", dunque, la Bizzaglia per quelle poche parole è diventata oggetto di odio dei no vax. "Meriti la morte", "Resterai cardiopatica a vita", "Non arrivi a 40 anni", "Vergognati", ovviamente "Schiava del governo e della Rai" sono solo alcuni dei più potabili commenti finiti sotto al suo post su Instagram. "Qualcuno è persino convinto che a noi testimonial del vaccino in realtà abbiano iniettato solo acqua e zucchero", spiega lei al Corriere della Sera. "Ho cominciato a stare male durante la vacanza in Grecia: fitte lancinanti al torace, respiro corto, dolore e formicolio al braccio - spiega -. Sul momento pensavo fosse colpa dell'ansia, visto che soffro di attacchi di panico, tant'è che subito dopo sono andata lo stesso in montagna, a Bormio. Però continuavo a peggiorare, temevo un infarto, perciò sono tornata di corsa a Roma e dal mio cardiochirurgo di fiducia, Massimo Maffetti del Policlinico Gemelli, che mi ha fatto la diagnosi in tre minuti, i sintomi per lui erano chiarissimi: pericardite da vaccino".

 

 

 


"Ero sotto choc - ammette -, non è stato facile, lo ammetto, ma voglio dire a tutti che con la giusta terapia e molto riposo si guarisce". L'unica terapia per i no vax che le augurano la morte, invece, è "ignorarli, tanto la guerra contro l'ottusità è persa in partenza, conosco bene i social e so che non si può piacere a tutti, è l'altra faccia della popolarità". 

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