Mario Draghi, tombini ostruiti e puzza nauseabonda a Palazzo Chigi. Un'imbarazzante indiscrezione: come l'ha dovuta risolvere
Mario Draghi le risolve proprio tutte. Anche l'ostruzione fognaria dei servizi igienici che da giorni mette ko Palazzo Chigi. Nei giorni scorsi la sede del premier è stata avvolta da quello che Il Tempo definisce "un odore nauseabondo". Almeno fino a quando il suo inquilino risolvesse anche questo dossier. La puzza si era intensificata con l'arrivo del caldo, al punto che alla toilette bisognava fare in fretta i propri bisogni e trattenere il fiato perché la puzza pareva davvero tremenda.
Ma ecco che repentino è stato l'intervento di Draghi. Il presidente del Consiglio ha fatto affidamento sugli operai del service di Alfredo Romeo. Questi ultimi. che si occupano della manutenzione dei palazzi istituzionali, hanno risolto il problema mettendo la parola fine alla puzza insopportabile che per lunghi giorni ha caratterizzato Palazzo Chigi.
Tutto derivava dalla ostruzione "dei tombini ove confluiscono le acque nere dei servizi igienici di Palazzo Chigi in via dell'Impresa", spiega la nota del pronto intervento effettuato. E con 789,32 euro Iva compresa il terribile e imbarazzante problema è stato risolto: la puzza se n'è andata definitivamente concedendo all'ex numero uno della Banca centrale europea e ai suoi collaboratori la possibilità di respirare una volta per tutte aria fresca.
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