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Rula Jebreal in silenzio su Afghanistan e talebani: "Dai suoi palazzi dorati a New York", chi la umilia

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Dalle intemerate contro la violenza maschile dal palco di Sanremo, Rula Jebreal è passata al silenzio imbarazzante sui talebani. A puntare il dito contro la "pasionaria palestinese" è il Giornale, che domenica aveva ospitato una dura intervista a Maria Elena Boschi. La deputata di Italia Viva invitava le sue "compagne di lotta" di sinistra a esporsi per i diritti delle donne afghane, minacciate e brutalizzate dai fondamentalisti islamici.

 

 

 

 

La Jebreal qualche mese fa aveva rinunciato polemicamente a una ospitata del salottino di La7 di Zoro, Propaganda Live, peraltro una delle trasmissioni più "de sinistra" dei palinsesti dell'intera tv italiana, perché aveva scoperto di essere l'unica donna in studio. Su quanto sta accadendo a Kabul, e soprattutto nelle aree più remote dell'Afghanistan, nessuna parola. "Cosa fa per l'Afghanistan dai suoi palazzi dorati di New York? - chiede velenoso il Giornale - Pronta ad indossare l'abito da sera sul palco dell'Ariston per sentenziare contro i maschi che sfruttano le donne ma altrettanto decisa nello scaricare le colpe su altri".

 

 

 

 

Il riferimento è all'unico intervento ufficiale della Jebreal, che a In Onda da David Parenzo e Concita De Gregorio ha pensato bene di rovesciare la frittata "salvando", ovviamente, Joe Biden. "La destra ha appoggiato e finanziato questa guerra. Le femministe non la volevano. Questo è un fallimento di tutto l'Occidente, non delle femministe". Insomma, per qualcuno è sempre più facile accusare "la destra" che i veri protagonisti di questo orrore, i talebani. Ma se è vero che in tv Rula non si vede più, è altrettanto vero che su Twitter non si risparmia. 

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