Vittorio Sgarbi, la provocazione contro Conte: "Come Mullah di Sutri ordino che le donne indossino il velo"
L'ultima provocazione di Vittorio Sgarbi è in realtà un durissimo attacco a Giuseppe Conte e alle sue dichiarazioni sui talebani. "Accolgo l’idea del dialogo 'distensivo' con i talebani suggerito da Giuseppe Conte. E in nome dei valori cristiani, da domani, a partire dalle 18,00, su disposizione del sindaco, cioè mia, le donne di Sutri dovranno circolare con il velo secondo il costume della tradizione cristiana". Sgarbi, che si definisce Mullah Vittorio, come sindaco di Sutri vuole così richiamare l’attenzione dei media sulla restaurazione del regime talebano che colpisce non solo usi e costumi, ma le più elementari libertà delle persone, soprattutto delle donne afghane.
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"Non sarebbe infatti lecito – spiega ancora Sgarbi in un post pubblicato sui suoi profili social - dimostrare minor fede nel nostro Dio che in Allah. I mariti delle donne di Sutri sono pregati di fare osservare queste misure". E ancora, conclude il critico d'arte: "Il sindaco ha informato il Presidente Mario Draghi e il ministro Speranza, che avevano già provveduto attraverso le mascherine a diffondere l'uso del burka. Il velo ne è una naturale conseguenza".
Il critico d'arte, che si proclama “mullah Vittorio”, avverte anche l’opposizione: "Potrei applicare la legge della Sharia".
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