Green pass, la bordata di Andrea Crisanti: "Il governo mente, ecco perché è pericoloso"
"Il Green pass così com'è è pericoloso". A dirlo non è un no-vax, ma niente di meno di Andrea Crisanti. "Il governo sul Green pass mente e lo fa in modo pericoloso. Direi che creiamo ambienti sicuri se tutti al loro interno hanno il green pass è una fake news bella e buona", rincara la dose il docente di microbiologia dell'università di Padova sul Fatto Quotidiano. Per Crisanti infatti il certificato verde aumenta sì la percentuale di vaccinati, ma non è una misura di sanità pubblica come invece viene fatta passare. E ancora: "È rischioso. Il Green pass viene millantato come misura per creare ambienti sicuri ma non ha senso, niente di più falso. Io non sono contrario all’utilizzo del green pass in senso lato, basta chiamarlo per quello che è. Non tollero l’ipocrisia del governo su questo. Se uno Stato vuol fare rispettare la legge deve comminare sanzioni molto chiare ma non può mentire".
Il "patentino" viene infatti rilasciato anche a chi ha ricevuto una sola dose di vaccino contro il Covid e dunque è meno coperto e al sicuro rispetto a tanti altri che invece di somministrazioni ne hanno fatte due. Altrettanto scettico Crisanti lo è sull'immunità di gregge. L'esperto smentisce le parole di Roberto Speranza, ministro della Salute: "Che l’immunità di gregge fosse impossibile mi era già chiaro da tempo, adesso ne abbiamo la certezza".
Spazio poi agli anticorpi che se monitorati - sostiene il collega Massimo Galli - sono in grado di far capire se dare il via a una terza dose di vaccino: "In realtà - dice dubbioso il professore - non del tutto, perché non abbiamo una misura correlato di protezione, cioè che indichi la soglia minima dell'immunità tanto da dirci con esattezza quale sia il livello anticorpale di protezione dal coronavirus. Certo a buon senso più anticorpi hai più stai tranquillo, di certo più del solo possesso del Green pass".