Cerca
Cerca
+

Giuseppe De Donno, il vecchio e vergognoso sfregio di Selvaggia Lucarelli: "Beh, lasciato l'ospedale..."

  • a
  • a
  • a

Addio a Giuseppe De Donno, il medico mantovano e padre della cura con plasma iperimmune, di cui fu tra i primi sponsor insieme a Le Iene. L'ex primario si è tolto la vita, a 54 anni. Lascia moglie e figli. Dietro al gesto estremo, stando alle prime ricostruzioni, il dolore per lo stop alla sperimentazione del plasma iperimmune come cura contro il coronavirus e qualcuno sostiene anche una malattia.

 

Un caso che sta facendo rumore, che sta polarizzando, che fa discutere. Già, De Donno viene subito tirato per la giacchetta, a sproposito e in modo scomposto e indecente, dai no-vax, i quali sui social alimentano le più bieche teorie del complotto. Il ritornello? "È stato ucciso", certo non materialmente, ma dalle decisioni che lo hanno tagliato fuori. Oltre alle posizioni deliranti, però, ce ne sono di più composte, e che devono far riflettere, come quella di Maria Giovanna Maglie, che punta il dito contro i colleghi e i giornalisti che, per lungo tempo, De Donno lo avevano irriso e "calunniato", per usare le sue parole.

 

Ed insomma, in questo contesto non può che rimbalzare agli onori delle cronache un vecchio cinguettio di Selvaggia Lucarelli, la quale si scagliò contro De Donno proprio quando Matteo Salvini e Le Iene, due nemici giurati della sacerdotessa del giusto, sostenevano i suoi studi. Ai tempi, la blogger scrisse: "Vi ricordate il messia Giuseppe De Donno? Quel medico che salvava tutti con il plasma che chiamava proiettile magico, mentre Salvini e Le Iene insinuavano che siccome era una cura gratuità chissà, cielanakondono (scritto così nel cinguettio, ndr)? Beh, lasciato l'ospedale, ora è medico di base a Porto Mantovano", concluse Selvaggia Lucarelli.

Un tweet vergognoso. Uno sfregio gratuito e lo sfottò, come se un medico di base a Porto Mantovano fosse l'ultimo dei fessi. Uno sfott piovuto senza neppure conoscere le vere ragioni del passo indietro di De Donno. Un cinguettio che, oggi, stona. E parecchio.

Dai blog