Giuseppe De Donno, la sconvolgente accusa di Red Ronnie: "Ora basta, ecco chi lo ha ammazzato. Lo hanno ucciso"
Choc e polemiche dopo la notizia della morte di Giuseppe De Donno, l'ex primario di pneumologia dell'ospedale di Mantova morto suicida, impiccandosi nella sua casa. De Donno fu uno dei principali fautori della cura con plasma iperimmune per il coronavirus, cura che fu poi fermata: un duro colpo che il medico non avrebbe mai superato.
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La notizia del suo suicidio, come detto, ha scatenato un vespaio di polemiche, soprattutto sui social. Molti hanno puntato il dito contro il mondo della scienza, che avrebbe "lasciato solo" il medico mantovano, ostracizzato a causa della sua terapia contro il Covid, considerata un poco controversa, una terapia che prevedeva l'infusione di sangue di contagiati, dopo un trattamento, in altri pazienti infetti.
E tra chi punta il dito, ecco Red Ronnie, che alla notizia della scomparsa del primario si è prodotto in un durissimo sfogo: "Lo hanno lasciato solo, lo hanno ucciso. De Donno è una vittima di quelli che hanno deciso questo scempio a cui stiamo assistendo, dovrebbe essere fatto santo". E ancora, lo storico conduttore di Roxy Bar, rimarca come De Donno era "una persona semplice, un medico che aveva capito che non bisognava intubare i malati e bruciargli i polmoni, ma bastava il plasma. Eppure non è possibile salvare le vite con metodi che non sono prescritti. Una sacca di plasma costava 80 euro (...). Avrebbe aiutato i malati a reagire, a vincere", ha concluso.
Ma non è tutto. Red Ronnie, dopo lo sconforto, aggiunge: "Sono triste, arrabbiato. Questo mi fa diventare determinato. È ora di dire basta. Giuseppe De Donno se n'è andato. Lo volevo chiamare, non pensavo che sarebbe andata così. Con questo gesto De Donno ha motivato ancora di più noi che crediamo nell'umanità e non sul profitto, sul guadagnare su un farmaco", ha concluso Red Ronnie. Parole pesantissime.