Giuseppe De Donno morto suicida: "Come lo hanno trovato in casa". Era il padre della cura al plasma contro il Covid
Lo scorso giugno aveva lasciato l’ospedale Carlo Poma dopo tanti anni di onorato servizio per diventare medico di medicina generale. Oggi pomeriggio, martedì 27 luglio, Giuseppe De Donno è stato trovato morto nella sua abitazione di Curtatone: stando alle prime tristissime indiscrezioni, si sarebbe suicidato impiccandosi. Una notizia che ha sconvolto l’intera comunità e non solo, dato che De Donno era diventato conosciuto in tutta Italia per la terapia con il plasma.
De Donno era infatti ritenuto il medico simbolo per il plasma iperimmune che aveva aiutato molti pazienti durante i primi mesi del 2020, i più tragici nella lotta al coronavirus. Da mesi giravano voci sulla stanchezza del medico, che dopo 27 anni aveva deciso di optare per un cambiamento epocale per lui, che era entrato all’ospedale Carlo Poma subito dopo la laurea. Nel reparto di Pneumologia era stato in prima linea contro l’epidemia e soprattutto aveva condotto la sperimentazione sull’utilizzo del plasma.
“Non ci volevo credere - ha dichiarato Matteo Salvini una volta appresa la brutta notizia - perdiamo una bella persona, un grande medico, che durante il Covid ha lottato come un leone per salvare centinaia di vite, spesso contro tutto e tutti. Buon viaggio Giuseppe, lasci un vuoto grande”.