Green pass, indiscrezioni sulla "stretta" del governo: da metà agosto obbligatorio per rientrare dalle vacanze
Solo con il Green pass sarà consentito il rientro dalle vacanze. È questa la linea che sembra prevalere nel governo, impegnato a redigere il nuovo decreto. All'interno l'obbligo di presentare il certificato verde su navi, aerei e treni a lunga percorrenza. Sebbene il nuovo decreto potrebbe già arrivare durante questa settimana, l'obbligatorierà del Green pass potrebbe slittare. Stando a quanto riportato dal Tempo si pensa a metà agosto in poi, probabilmente nell’ultima decade. E questo per due motivi: per non mettere in difficoltà gli italiani che hanno già prenotato le vacanze e sono nell’imminenza della partenza. Allo stesso tempo però ciò costringe i cittadini a sottoporsi almeno al tampone prima del ritorno. L'obiettivo? Evitare quanto accaduto durante l'estate scorsa, quando i rientri dalle vacanze avevano alimentato numerosi focolai da Covid.
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Ad anticipare la mossa dell'esecutivo il presidente dell’istituto Superiore di Sanità e portavoce del Comitato tecnico scientifico Silvio Brusaferro: "Ricordo che è stato messo a punto a livello di Unione europea - ha detto a Repubblica in merito all'uso inevitabile del certificato verde - ed è nato per favorire la libera circolazione tra Paesi. Ha nel suo dna l’aspirazione a garantire la possibilità di muoversi".
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Più difficile il nodo "lavoro". Confindustria, attraverso il presidente Carlo Bonomi, ha ribadito la necessità di rendere obbligatorio il green pass per i lavoratori dipendenti: "L’obiettivo di fondo è consolidare la ripresa per recuperare il reddito e il prodotto perduti, per tutelare i posti di lavoro e perché in pandemia abbiamo contratto un debito astronomico. E l’unica minaccia a una crescita sostenuta oggi è il virus. Quella minaccia va ridotta al minimo possibile". Una proposta che mette in seria difficoltà il governo, ancora incerto sul da farsi.