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Lapo Elkann contro Marco Travaglio: "Non solo Draghi. Attacca vivi e morti, odia e sbeffeggia. Chi mi sembra"

 Lapo Elkann

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Lapo Elkann, con un post pubblicato sul suo profilo Twitter, attacca Marco Travaglio, dopo gli insulti a Mario Draghi durante la Festa di Articolo Uno in cui lo ha definito un "figlio di papà" che "non capisce un c***".  Il direttore del Fatto quotidiano, scrive il rampollo Agnelli, "è il signore dei Sith dell’insulto: riesce ad attaccare i vivi, ma non si tira indietro quando c’è da attaccare anche i morti". E ancora, tuona Lapo con una foto che ridicolizza Travaglio: "È il megafono di una parte di establishment che odia, insulta, sbeffeggia. Ai loro fan sembrano grandi, ma in realtà sono piccolissimi".

 

 

Travaglio, ieri sera 25 luglio, dal palco di Bologna ha insultato il presidente del Consiglio Mario Draghi, "un figlio di papà, un curriculum ambulante, uno che visto che ha fatto bene il banchiere europeo sarebbe competente anche in materia di sanità, di giustizia, di vaccini eccetera. Invece mi dispiace dirlo che non capisce un c***o, né di giustizia né di sociale né di sanità. Capisce di finanza ma non ha la scienza infusa. E non ha neanche l'umiltà. Perché a furia di leggere che è competente su tutti i rami dello scibile…". Una serie di offese pesanti considerando anche il fatto che il premier Draghi è orfano di entrambi i genitori dall'età di 14 anni. 

 

 

Ovviamente l'attacco a Draghi è stato anche un modo per Travaglio per rimarcare quanto invece era più bravo il suo amatissimo Giuseppe Conte. "Voi capite per quali il motivo per cui sono popolari si dice populisti. Popolare è un pregio, populista è un difetto. E' per quello che l'hanno buttato giù. Poi non è che non hanno fatto degli errori. Secondo me li hanno fatti e nel libro li ho elencati. Ma non li hanno mandati via per i loro errori ma per i loro meriti. E hanno messo al loro posto l'esatta antitesi". Draghi appunto, il "figlio di papà".

Travaglio, travolto dalla polemica, ha commentato: "Non me ne frega niente. Non parlo con gli idioti". 

 

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