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Il Fatto quotidiano, la vignetta di Mannelli: "Ops mi è partito un colpo". Salvini sodomizzato, lo sfregio senza precedenti

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La vignetta di Mannelli sul Fatto quotidiano contro Matteo Salvini è pesantissima: mostra infatti il leader della Lega in costume da bagno, con una bella pancia e il crocefisso al collo, e con una penna Bic grande quanto lui che gli finisce nel sedere. "Ops, m'è partito un colpo...", si legge nel disegno. Il riferimento è evidentemente doppio. Da un lato vuole dire che Salvini "è stato fregato" per così dire dal premier Draghi sui vaccini e dall'altro si riferisce alla vicenda dell'assessore leghista di Voghera che ha ucciso un marocchino perché gli "è partito un colpo dalla sua pistola" durante una lite. 

 

 

Salvini e la matita nel sedere: guarda la vignetta di Mannelli

 

 

E oggi  23 luglio il Fatto ne ha per tutti. "I Migliori peggio di B. Fiducia sul salvamafia", è il titolo di prima pagina, dove i "migliori", sono Mario Draghi e Marta Carabia e B. è il solito "Silvio Berlusconi", il nemico ex numero 1 di Marco Travaglio. E ancora, scrive il direttore: "Il premier finge di aprire a miglioramenti tecnici che cambierebbero poco. Il Csm: 'Obbligatorietà violata e appelli in fumo'". Infine l'intervista all'ex pm Vittorio Teresi che tuona: "Si aboliscono anche i processi di mafia. L'Ue chiede tutt'altro"

 

 

Insomma, il Fatto quotidiano travolge a valanga il governo Draghi (in nome ovviamente del suo amatissimo Giuseppe Conte) definendo la riforma della giustizia della Cartabia peggio di una "Salvaladri". Ora è una "Salvamafia". Insomma, secondo Travaglio, il duo Draghi-Cartabia è riuscito a fare peggio di Silvio Berlusconi. E Matteo Salvini è ormai il nemico numero due.

 

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