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Variante Delta, Andrea Crisanti lancia l'allarme: "Guardate l'Inghilterra, arriveremo a 40mila morti l'anno"

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Andrea Crisanti è pessimista. Secondo il microbiologo dell'Università di Padova, contagi e decessi sono destinati ad aumentare a causa della variante Delta del coronavirus che è molto più contagiosa. Basta guardare quello che sta succedendo nel Regno Unito. "Quello che è accaduto in Inghilterra è un'anticipazione di quello che accadrà qui in Italia, considerando anche che abbiamo meno vaccinati", spiega il professore in collegamento ad Agorà, su Rai tre. "Sta scritto nei grafici dell'Inghilterra passata nell'ultimo mese e mezzo da 1000 casi al giorno a 50mila". E sempre nello stesso periodo, aggiunge", da da 2/3 morti al giorno a 50". Insomma, "se è vero che sono diminuiti i morti, se i casi aumentano, aumentano anche i decessi. E con 100 morti al giorno", a conti fatti, "si può arrivare a 40mila morti all'anno".  

 

 

"E non è vero che gli ospedali sono meno intasati", insiste Crisanti, "la narrativa dei numeri bassi è falsa: si può arrivare a 40.000 morti all'anno."  Sbagli quindi chi sostiene che con questi dati il Covid adesso, grazie ai vaccini, è come una influenza stagionale. "Non si può paragonare con i numeri di una normale influenza che al massimo fa settemila morti all'anno", conclude il microbiologo.

 

 

"Bloccare la trasmissione del virus è fondamentale per impedire che ci troviamo a ottobre-novembre con la stessa situazione dell'altro anno. Noi abbiamo sprecato 6 mesi l'anno scorso e ci apprestiamo a sprecare altri 6 mesi quest'anno", avverte Crisanti. "Penso che sia sconcertant dover assistere per la seconda volta all'aumento dei casi durante l'estate. Non abbiamo imparato nulla". Un lockdown "serve per guadagnare tempo, per creare tutte le misure necessarie a bloccare la trasmissione virale quando i casi sono diminuiti". E questo tempo, secondo Crisanti, rischiamo di sprecarlo di nuovo.

 

 

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