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Green pass, la scelta estrema di Roberto Burioni in risposta ai non vaccinati: "Vi saluto, mi trasferirò in Francia"

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Roberto Burioni dalla parte del Green pass alla francese. L'endorsement arriva direttamente su Twitter dove il virologo si appella ai più scettici che rifiutano la dose di vaccino contro il coronavirus. "Non vaccinarsi, sulla base dei dati inequivocabili di sicurezza ed efficacia, è una scelta autolesionista, irrazionale che danneggia l'intera società - tuona l'esperto -. La politica deve decidere se consentire agli irresponsabili la libertà di comportarsi in questo modo. La Francia ha deciso di no". Il riferimento è all'annuncio del presidente Emmanuel Macron che ha reso obbligatorio il patentino sanitario non solo per grandi eventi, ma anche per l'accesso a servizi come bar e ristoranti.

 

 

Una scelta che ha scatenato rivolte e coinvolto l'Italia, dove il governo potrebbe seguire la stessa scia. "Possiamo discutere se i provvedimenti di Macron sono giusti (per me lo sono), ma non se sono efficaci. In un giorno in Francia ci sono state quasi 2 milioni di prenotazioni per vaccinarsi", è il commento di Burioni rispetto al boom di vaccinazioni avvenuto in Francia non appena Macron ha annunciato l'ulteriore stretta. 

 


"Se per difendere, in nome di non so cosa, la libertà di non vaccinarsi degli egoisti ignoranti a ottobre saremo costretti a richiudere tutto con relativa catastrofe sociale culturale ed economica, io vi saluterò e con il mio Green pass mi trasferirò in Francia". Burioni dunque non usa mezzi termini contro quegli "alfieri della libertà che affermano 'sono a favore del vaccino ma contro l'obbligo' - conclude -, fanno lo stesso ragionamento di chi dice 'sono a favore delle tasse ma contro l'obbligo di pagarle'".

 

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