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Vauro, la vergogna del compagno di Travaglio su Cuba. Staino: "Basta col comunismo", ma lui tace

 Vauro

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A Cuba montano le proteste perché la gente non ha più nemmeno il cibo. E la sinistra cosa fa? Mentre Vauro tace sui social Sergio Staino, vignettista (il suo Bobo rappresenta un po' la coscienza critica della gauche italiana), dice al Giorno: "Un mito? Molto di più. Per me è stata fortissima la passione per Cuba. Però ho superato quella fase. 1994: disegnai una vignetta sulla tragedia dei Balseros. Fu la fine. Basta comunismo dei Caraibi". 

 

 

E si fa delle domande anche Gianfranco Pasquino, professore emerito di scienza politica a Bologna: "Se la sinistra deve fare autocritica? Se quella di questi giorni è una svolta storica? Partiamo dalla seconda questione. È una ribellione dei giovani che vogliono il nuovo? Se la risposta è affermativa, assisteremo a una svolta storica. Insomma, sarà l'inizio della fine". Il punto dolente, prosegue, "è che la sinistra ha sbagliato a mitizzare (cosa che mai ho fatto) e non a cercare di consigliare, aiutare il popolo cubano. Pensate a quel molto esaltato abbraccio tra Fidel e Giovanni Paolo II. La sinistra lo vide come una cosa bella perché sembrava la legittimazione della bontà del regime cubano. In realtà si trattò di un abbraccio tra due uomini bianchi vecchi che si legittimavano a vicenda. Nessuna promessa e premessa di  cambiamento".

 

 

E il professore Luciano Canfora ironizza: "Beh, essere invitati all'autocritica, specie da chi ha magari militato nell'estrema sinistra, non è male. Però, con angelica semplicità, vorrei dire che mi vien da ridere. Lo sapete qual è l'insegnamento maggiore di un signore che si chiamava Stalin? Fare autocritica...". Poi, più serio: "Che accadrà a Cuba non lo possiamo prevedere. Che abbia resistito una rivoluzione è un miracolo per la Cuba castrista, date le circostanze. Vede, le rivoluzioni del Novecento che hanno avuto lunga vita sono la russa e la jugoslava. Tito trionfò perché trionfano le rivoluzioni nate dall'interno. Come quella cinese. Quelle esportate falliscono".

E infine il pensiero di Staino: "Adesso dobbiamo solo appoggiare i movimenti di ribellione, i movimenti democratici. Lo facciamo per Hong Kong, lo dobbiamo fare per Cuba. Basta con la paura. Basta col comunismo". 

 

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