Massimo Cacciari e l'indiscrezione dal Quirinale: "Mattarella ha detto loro di non rompere più le p***"
Massimo Cacciari non risparmia nessuno e da Enrico Letta a Matteo Renzi, fino a Mario Draghi, è un vero e proprio fiume in piena. L'ex sindaco di Venezia non ha preso bene la proposta avanzata dal segretario del Partito democratico di rendere obbligatorio il vaccino: "Sarebbe una cosa che lede diritti fondamentali, completamente anticostituzionale. Non esiste". Non è da meno sul leader di Italia Viva che arrancando nei sondaggi è comunque riuscito a far cadere il governo Conte e ora rischia di far saltare il ddl Zan: "Ma decisivo de che? - chiede Cacciari intervistato da Mowmag.com - poverino. Decisivo su una cosa che non interessa a mezzo italiano come la legge Zan? Ma per carità. Non mi pare che sia in alcun modo decisivo sulle scelte fondamentali che il Governo si accinge a fare o che ha fatto. Quanto al Governo Conte, non stava più in piedi e non sarebbe stato assolutamente in grado di gestire il Recovery plan. (…). Renzi cerca di farsi vedere, ovviamente, come tutti, ma sulle questioni fondamentali lavorano Draghi e il suo staff e decidono tutto loro".
Anche sul governo dei migliori, il filosofo è alquanto dubbioso: "Mattarella li ha presi e ha detto 'bambini, ci sono i soldi europei, bisogna saperli spendere, essere autorevoli in Europa, e quindi vi beccate Draghi e la fate finita di rompere le p**e'. Fine".
Motivo questo per cui il premier, ex numero uno della Banca centrale europea, non deve correre per il Quirinale: "La candidatura di Berlusconi è ridicola. Per Draghi è un problema. Perché se sarà Draghi poi chi mettono al posto di Draghi al governo? Mi auguro che continui Draghi e che trovino un’altra soluzione per la presidenza della Repubblica, ma la vedo molto difficile, a meno che Mattarella non accolga l’invito che gli viene da parte di molti di fare il bis".