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Malika Chalhy, "molestie e violenza privata": genitori a processo? Quale (pesantissima) condanna rischiano

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Malika Chalhy

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I genitori di Malika Chalhy rischiano di finire a processo per molestie, esercizio arbitrario delle proprie ragioni e violenza privata. Sono queste le accuse della procura che messe tutte insieme portano a una somma di pena che potrebbe comportare una condanna pesante per i genitori della 22enne, che rifiutano di avere una figlia lesbica. Tra l’altro la ragazza negli ultimi giorni è finita al centro delle polemiche per come ha deciso di spendere una parte dei 140mila euro ricevuti dalla raccolta fondi organizzata in suo favore. 

 

 

Malika ha infatti acquistato una Mercedes e un cane di lusso, un french bulldog: così facendo ha scatenato la rabbia e il risentimento di alcuni donatori, che pensavano di aiutarla a rifarsi una vita e a pagare gli avvocati e lo psicologo. E invece la ragazza si è data alla bella vita, tra l’altro trasferendosi a Milano: i suoi acquisti non dovrebbero però costituire reato, dato che i soldi ricevuti non erano vincolati a progetti specifici. Chi invece rischia grosso è la famiglia di Malika, in particolare il padre e la madre dopo che l’hanno cacciata di casa e cambiato la serratura della porta di ingresso. 

 

 

I reati contestati dal pm Giovanni Solinas trovano origine in un scontro peggiorato nei mesi: i genitori non hanno accettato la nuova vita della figlia, fino ad arrivare a insulti e minacce pesanti. “Mi fai schifo”, “meglio una figlia drogata che lesbica”, “non mi portare a casa quella, le taglio la gola”, diceva la madre riferendosi alla relazione lesbo della figlia. Ora toccherà al gip decidere se mandare o meno a processo i genitori di Malika. 

 

 

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