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Selvaggia Lucarelli? Se non nomini Alessandro Zan ti bastona: "Non so se è peggio Chiara Ferragni o Matteo Renzi", a cosa si è ridotta

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Poteva mai la sacerdotessa del giusto, ovvero Selvaggia Lucarelli, esimersi dall'alzare il metaforico-ditino social e dire la sua sul caso politico del giorno, ossia la presa di posizione di Chiara Ferragni contro Matteo Renzi in primis ma anche contro Matteo Salvini? L'influencer, infatti, si è spesa in un democraticissimo "che schifo i politici" riferendosi ai due, "rei" - secondo l'insindacabile giudizio della Ferragni - di star brigando per limare il ddl Zan, così come chiesto dalla Lega.

 

 

Insomma, la Ferragni appiattita sulle posizioni del Pd: vietato il dialogo, o il ddl Zan lo si fa così come chiesto e imposto dalla sinistra o si fa "schifo", ci permettiamo di produrci in una brevissima sintesi del pensiero della moglie di Fedez, il rapper più amato dalle bambine il quale, parimenti, si è assai speso in favore del ddl Zan (tutti ricorderanno la sceneggiata del presunto martire Fedez, quando gridò alla censura contro la Rai in occasione del concertone del primo maggio, salvo poi essere tutto tranne che censurato).

 

Bene, e dopo queste lunghe e inevitabili premesse, ecco che si arriva alla sacerdotessa del giusto. La sentenza di Selvaggia Lucarelli, va da sé, piove su Twitter, laddove cinguetta: "Non so se è peggio la Ferragni che 'CHE SCHIFO I POLITICI' dimenticando che anche Alessandro Zan è un politico o Matteo Renzi che la invita a UN CONFRONTO", conclude la Lucarelli. Se ne evince, insomma, che per certo Renzi le faccia schifo. Ma anche la Ferragni, insomma, tanto giusta non è: si è addirittura dimenticata di mettere tra le esenzioni a quel "che schifo" il piddino Alessandro Zan, dimenticanza questa che, per la sacerdotessa del giusto Selvaggia, è più che sufficiente per provare "schifo", nei confronti della Ferragni. La sacerdotessa ha sentenziato...

 

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